mercoledì 6 febbraio 2013

Alimentazione e salute in naturopatia

Nel gennaio 2003 l'Associazione pubblica un foglio dedicato alla ricerca su una alimentazione più equilibrata.
Viene qui presentato il primo intervento, con una puntualizzazione relativa al tipo di contributo che la naturopatia può offrire sul tema dell'alimentazione.




"Vorrei riallacciarmi al discorso sull’alimentazione sottolineando la sempre maggiore attenzione che la società e gli individui riservano a questo argomento, insieme alla riscoperta del nesso logico esistente tra alimentazione e salute. Appare altrettanto evidente come ad una maggiore disponibilità di varietà di cibi corrisponda una qualità degli stessi sempre più scarsa, alla quale di conseguenza fa seguito una qualità di vita sempre più scarsa.
Molti si chiedono "Come mai non riesco a sentirmi proprio bene?" e si domandano anche quale tipo di alimentazione dover privilegiare. Cominciamo a pensare a che cos'è l’alimentazione. L’uomo è un insieme che ha bisogno di energia per funzionare (come una macchina) e questa energia viene ricavata dal mondo circostante in tempi e forme diverse. Avremo un’energia ricavata dal cibo fisico che nutrirà il nostro polo metabolico (quello delle funzioni digestive, locomotorie, la base fisica dell’uomo); avremo un polo ritmico che riceverà nutrimento dall’aria e dalla comunicazione e relazione con gli altri; avremo un polo neurosensoriale che attingerà nutrimento dalla nostra ricerca spirituale, dai nostri sentimenti, dall’empatia con quanto ci circonda. Ho esposto brevemente questi tre aspetti dell'individuo per chiarezza espositiva, ma dobbiamo pensarli come un amalgama unico e alla continua ricerca di un equilibrio. Allo stesso modo dobbiamo immaginare qualsiasi squilibrio tra queste tre forze come un terreno che favorisce l’insorgere di svariati tipi di patologie.
Dobbiamo infine pensare all’alimento come a un’entità composta da una parte fisica, una parte aerea e una parte spirituale. Sarà dunque fondamentale che tutto quanto riguarda il cibo, a partire dall’approvvigionamento, alla confezione, fino al consumo, tenga conto di queste qualità. E' questo il motivo per il quale la naturopatia insiste molto sul modo di vivere e sull’atteggiamento nei confronti del cibo, più che sulle diete. Non vorrei essere frainteso: è fondamentale la qualità del cibo che ci procuriamo, perché se pensiamo al biologico avremo un nutrimento che oltre ad avere qualità migliori per il nostro essere, contribuirà a mantenere un mondo più sano.
Occorre però fare attenzione, ad esempio, alle grosse catene distributive che si stanno buttando a pesce su quello che sta diventando un business.
Concludendo, mi  interessa molto trasmettere questo concetto: per la naturopatia ogni persona è un mondo e non esistono, quindi, ricette valide per tutti e per ogni fase della vita.
L'alimentazione dovrà essere parte della ricerca personale e sociale di ognuno di noi ed essa stessa percorso di ricerca.
L'apporto degli esperti servirà da stimolo e aiuto per non fissare paletti.
Ritengo comunque fondamentale imparare ad agire attraverso l'alimentazione per cambiare il rapporto con noi stessi e con il mondo.
Mi permetto quindi di concludere con un piccolo decalogo che possa servire ad avvicinarci in modo più equilibrato a questo aspetto importante della nostra vita:
- tre regole base: naturale, puro, integrale
- variare gli alimenti nei diversi pasti, privilegiando sempre le verdure
- ridurre l'apporto di grassi e zuccheri raffinati
- cercare di semplificare i piatti, piuttosto che miscelare troppi ingredienti
- iniziare i pasti con una bella insalata, mentre la frutta andrebbe assunta lontano dai pasti
- tendere a diminuire l’apporto di cibo animale
- diminuire l’apporto di caffeina, alcool e sale
- accostarsi al cibo con attenzione e amore in tutte le fasi della preparazione, ascoltando le     esigenze del nostro corpo  
- masticare con attenzione e a lungo
- coltivare serenità e buon umore.
Buon appetito!"

Giuseppe Lazzarino



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